LA GIOIA DI VAGARE SENZA META DI ROBERTO CARVELLI

La gioia del vagare senza meta di Roberto Carvelli ci accompagna nella flânerie, ovverosia, camminare lungo tragitti di città o altro  senza alcuna precisa meta.  Andare è il punto, anche senza sapere dove. Anche sbagliando strada. Ciò di cui ci parla l’autore non è il viaggio a piedi avventuroso ma l’avventura del viaggio a piedi. 

Camminare rimette in natura, riallinea con l'ambiente. Anche con quello della città. 

Un piccolo vademecum per camminatori senza destinazione; andando altrove senza prefiggersi nulla se non stare in cammino con se stessi e goderne l'avventura. 

LE OTTO MONTAGNE DI PAOLO COGNETTI

La storia di Pietro e Bruno, due amici di vecchia data, con la  passione per la montagna, per la natura e per la lettura. Due amici con temperamenti diversi, ma uniti nell'anima. E, di un padre, quello di Pietro, che fatica ad esserlo, ma che lascia lo stesso un grande impatto sul figlio.

Un bellissimo libro che parla di legami difficili, ma autentici.

 

"Cominciai a capire un fatto, e cioè che tutte le cose, per un pesce di fiume, vengono da monte: insetti, rami, foglie, qualsiasi cosa. Per questo guarda verso l'alto, in attesa di ciò che deve arrivare. Se il punto in cui ti immergi in un fiume è il presente, pensai, allora il passato è l'acqua che ti ha superato, quella che va verso basso e dove non c'è più niente per te, mentre il futuro è l'acqua che scende dall'alto, portando pericoli e sorprese. Il passato è a valle, il futuro è a monte. Qualunque cosa sia il destino, abita nelle montagne che abbiamo sopra la testa."

 

il viaggio delle donne di alessandra beltrame

Il viaggio delle donne, è un libricino potente e incisivo, in cui si parla di donne che hanno lasciato e che lasciano impronte sul sentiero della Vita.

La scrittrice, è una giornalista ed una viandante, che esplora l'animo femminile nelle sue diverse forme e colori, in terre straniere e sconosciute, in luoghi interiori ed esteriori per celebrare la bellezza e la fragilità di queste paladine  consapevoli della loro potenza interiore.

Un inno verso l'emancipazione e la libertà personale di ogni DONNA.

 

La donna libera è indimenticabile e unica. Ha la schiena dritta, lo sguardo fisso sull'orizzonte. Ha occhi differenti, vede cose che solo a lei significano un invito, una minaccia. Prudente, fiduciosa, curiosa. Indomabile perché indipendente. Invincibile nella sua libertà. Sarà per questo che fa paura?

Le donne che camminano sono rivoluzionarie.

SIAMO NOMADI PER SEMPRE.

cammini di consapevolezza di maria beatrice toro

Il testo esplora le diverse tradizioni in cui è presente la meditazione camminata,

proponendo, nella seconda parte, una serie di esercizi adatti a tutti quelli che amano camminare e che desiderino immergersi in questa realtà affascinante e benefica. 

QUEL TRENO PER INVERNESS di giovanni arena

 

Giovanni, è un ragazzo, che ama viaggiare e conoscere il mondo. Un ragazzo a cui piacciono gli anni '80 e '90, il periodo delle audiocassette, dei walkman, dei vinili e delle macchinette fotografiche usa e getta.

In amore, la vicenda è un poco diversa, sono due anni che non si lascia andare in una relazione, fino a quando, non conosce Stefano.

Decidono di intraprendere un viaggio inconsueto verso la Finlandia passando per la Germania, la Danimarca e la Svezia  sia in treno sia in nave. 

Un viaggio che li porta a conoscersi meglio, a viversi e a perdersi. Il ritorno per Giovanni, non sarà facile da affrontare, troppi ricordi e sensi di colpa.

E, allora, come ricominciare a stare bene se non iniziando da se stessi con un viaggio interiore? 

Un romanzo fresco, scorrevole e spontaneo. Un libro che parla non solo della difficoltà di amare, ma soprattutto, della complessità di accettare e amare se stessi.

"Cammino sulla spiaggia, sui sassi che si spostano rumorosi sotto i miei piedi. Mi avvicino alla riva. Mi accovaccio e metto una mano in acqua. Respiro. Vivo. Questa è la realtà e finalmente torno a guardarla"

 

 

 

LA PURA VIDA DI GIANLUCA GOTTO

Questo è il quarto romanzo di Gianluca Gotto che ho letto e che ho assaporato pagina dopo pagina.

Amo la scrittura di questo giovane autore; è fresca, leggera, profonda e mai banale. I suoi scritti mettono in risalto le emozioni e il nostro sentire più profondo.

In questo libro si parla della Costa Rica, di questa terra colorata, di una bucket list e della PURA VIDA!

Dentro le pagine del libro, si può ascoltare la voce del mare, si possono udire il suono dei bonghi e degli ukuleli, si può cantare davanti ad un falò, camminare e pregare la grande Pachamama ed inseguire i propri sogni.

Pura vida è quell'atteggiamento leggero e spensierato di gioia, di pace e di ottimismo. E' il modo di apprezzare la bellezza delle piccole cose, dei piccoli gesti e dell'amore che si ha verso la Vita!

 

"Certi viaggi servono a farti capire che cosa vuoi dalla vita. Cosa non andava, cosa va sistemato. Cosa non vuoi più fare, cosa vuoi fare di più. E' giusto che finiscano, perché in questo modo ti costringono ad agire, a mettere in atto il cambiamento di cui hai bisogno."

 

IN BOSCO di Daniele zovi

Prepararsi per camminare altrove...

 

Daniele Zovi finisce di preparare lo zaino, allaccia gli scarponi e lascia la sua casa per andare in bosco. Davanti a lui, un cammino di trenta chilometri attraverso l’altopiano di Asiago: attraversa la devastazione lasciata da Vaia, per poi salire verso il monte Portule, fermarsi per la notte a riposare e guardare le stelle, e poi tornare tra i segni delle trincee lungo il fronte italo-austriaco della prima guerra mondiale, lasciandosi alle spalle le cime innevate a nord.

 

"Attorno ai paesi, tra i prati falciati e le antiche contrade, tra i segni dell'uomo e il lavoro della natura, l'andar a piedi aiuta il recupero della memoria e del tempo interiore e invita ad ascoltare l'aria  tra le foglie e il cuore: il mio dice desidero guardare il mondo con gli occhi di un cerva, toccarlo con la zampa di un orso. "

altri voli con le nuvole di nicola magrin

Un libro illustrato magnificamente, scritto con poche parole dettate dalla sensibilità poetica di Nicola Magrin.

Per volare sulle ali della leggerezza e dell'avventura.

Ritmo, respiro, pazienza, io non li ho mai avuti. Cuore, polmoni. Spazio...

succede sempre qualcosa di meraviglioso di gianluca gotto

Davide è un ragazzo giovane, che non sta bene, vive una depressione che lo soffoca, vede un futuro nebuloso ed incerto e si sente perso dopo varie vicissitudini. Per questi motivi decide di partire per sentirsi nuovamente vivo e per una missione molto importante: ritrovare una persona  in Vietnam  che forse nemmeno esiste e che potrebbe aiutarlo a trovare delle risposte. Le troverà grazie a Guilly: un uomo saggio e sereno con una grande luce interiore.  Davide vivrà delle esperienze di Vita che lo metteranno a dura prova con se stesso, ma che lo  porteranno a trovare quella serenità, quell'equilibrio mentale tanto atteso e sognato.

Un dolce viaggio in Vietnam tra profumi, luci ed aromi che inebriano il cuore e la mente.

TUTTO QUELLO CHE NON HO IMPARATO A SCUOLA DI ERLING KAGGE

 

Che cos'è che non ho imparato a scuola? Anzi, cosa non ti insegnano a scuola?

 

Ascoltare e parlare con la Natura, trovare il tuo centro, allenare l'ottimismo, non avere paura della tua grandezza, essere coraggiosi, creare il possibile, essere felici, stare in solitudine, provare l'amarezza del fallimento, trovare la libertà nella responsabilità, vivere nell'abitudine, non lasciare la fortuna al caso, lasciarsi inseguire dai propri obiettivi e sognare...

 

I libri di Kagge, sono un balsamo per l'anima. L'avevo già scritto da qualche parte, ma è meglio ribadirlo di nuovo. Buona lettura.

 

 

DI ASINI E DI BOSCHI DI ALFIO SCANDURRA

La storia di Alfio e Fiocco. Un'Amicizia insolita e meravigliosa tra quest'uomo e il suo asino. 

Una bellissima favola in cui la Natura e l'Amore si mescolano in un'avventura chiamata Empatia e Rispetto. 

 

Che dire?

Alfio e Fiocco sono un portento e un profondo esempio di Vita. 

Un vero inno al Selvatico.

 

“Fiocco... mi ha fatto apprezzare il rallentare, il trovare il tempo per distendermi a terra, affondare le mani nell’erba e apprezzare l’universo che c’è in un metro quadrato. Mi sono avvicinato con rispetto, il rispetto che meritano gli animali, e la gioia è entrata nel mio cuore per quello che mi ha donato. Fiocco da quando è entrato nella mia vita mi ha reso un uomo migliore“.

LE COORDINATE DELLA FELICITA' DI GIANLUCA GOTTO

Mi è difficile descrivere questo libro dato che parla di vari argomenti di grande interesse per tutti: la FELICITA' e non solo...

Il romanzo autobiografico di Gianluca Gotto, non punta solo sulla ricerca della felicità in senso ampio, bensì mette in discussione una serie di regole sociali ed esistenziali che ci sono state tramandate da generazioni.

" Devi laurearti, trovare un lavoro ben retribuito, sposarti, fare figli..." 

Devi, fai così, non cambiare...

Questo libro mette uno " stop " a tutte queste convinzioni e ti toglie dalla tua " comfort zone " per lasciar spazio ai sogni, ai desideri, ai viaggi e alla voglia di cambiamento che c'è dentro noi.

Inoltre, il testo approfondisce il "nomadismo digitale " e la libertà che questo lavoro conferisce alla persona.

 

"La natura non ha altre pretese, ti chiede semplicemente di fermarti, smettere di guardare e iniziare a vedere. Eravamo sporchi e stanchi, dormivamo scomodi e mangiavamo male, ma avevamo tutto ciò che potevamo desiderare. Non hai bisogno di molto per essere felice."

 

l'arte di fare lo zaino di andrea mattei

Che cosa troviamo nello zaino di un viandante? Cosa lascia a casa e cosa porta dietro nelle sue lunghe camminate?

Dalla spilla da balia al taccuino, dal coltellino svizzero al sapone di Marsiglia, ogni cosa ha una sua origine e una sua storia da raccontare. 

Un libricino che descrive la vita in cammino di qualsiasi errabondo e del suo amato zaino, sinonimo di casa e di libertà.

Interessante sapere l'origine degli oggetti che si trovano in uno zaino.

Una lettura interessante e coinvolgente.

il mugello e' una trapunta di terra di simona baldanzi

“Volevo tornare a camminare, ma volevo riprendermi anche la voglia di raccontare”.

Un racconto di un cammino, di esperienze lavorative e di vita nella terra del Mugello.

In cammino da Barbiana fino al Monte Sole. 

Molto particolare ed interessante.

 

nella tana di gabrielle filteau-chiba

Ci sono momenti nella Vita, in cui vorresti scomparire, lasciare perdere ogni traccia di te, vagare ed andare oltre.

Questo "oltre", è iniziare una nuova esistenza, cambiando casa, lasciando alle spalle un lavoro sicuro, degli affetti, per ritrovare un po' di felicità, per tornare, nuovamente, a sentirci vivi e pieni di sogni.

Anouk, è una giovane donna di Montréal, che lascia tutto per andare a vivere come un'eremita, in una piccola capanna, nei pressi del fiume Kamouraska, nel Quebec.

Un posto meraviglioso, in un bosco di abeti rossi, in una radura rigogliosa e selvaggia.

Qui, inizierà a trovare le sue radici, inizierà a scrivere, a vivere secondo le sue leggi, senza che nessuno le debba dire "cosa fare e non fare".

Pericoli ce ne sono; i coyote che la scrutano in maniera guardinga, la neve che non smette di scendere, il freddo che le annebbia la mente, l'acqua ghiacciata e la legna, che deve procurarsi, costantemente.

Giorni che passano lentamente, silenzi che irrompono nello spazio della sua tana, allucinazioni e visioni, fino a che, uno sconosciuto bussa alla sua porta.

Un uomo che come lei, sceglie la libertà di espressione e il desiderio di cambiare il mondo.

 Un libro che incarna l'ideale di un ritorno verso il "femminismo rurale", come lo definisce l'autrice. Assolutamente consigliato per menti libere.

  "Nella mia vita precedente possedevo un impianto stereo e una televisione con un abbonamento a un centinaio di canali. Eppure facevo zapping di continuo, senza trovare nulla che facesse per me, senza alcun piacere. Ho barattato i miei apparecchi con tutti i libri che non avevo avuto il tempo di leggere, e ho scambiato il mio lavoro a tempo pieno con una sfilza di pagine bianche che, una volta riempite delle mie miserie in una scrittura illeggibile, nell'arco di un inverno, sarebbero potute diventare un modo per guadagnarmi da vivere. Avrei realizzato il mio sogno di sempre: vivere della mia scrittura nel cuore dei boschi."

  

il lupo e l'equilibrista di max solinas

Chris, ha perso la voglia di vivere, dopo l'incidente avvenuto in montagna con il suo amico. Ha messo al chiodo tutto l'occorrente per l'arrampicata e neppure il lavoro lo aiuta a superare questo lutto, nemmeno l'amore per Francesca.

Un giorno, come un altro, Francesca, stimata veterinaria di animali selvatici, porta a casa un lupo da curare.

Il lupo che ha conosciuto la cattiveria umana deve, nuovamente, fidarsi di qualcuno.

Chris, è attratto da questa bellissima creatura, così regale e selvaggia, così simile a lui.

Allora, lentamente, Chris cerca di instaurare un rapporto di fiducia e di empatia con il lupo. Pure quest'ultimo, sembra essere in simbiosi con Chris.

Sarà, la magia del bosco a conferire loro, un nuovo sentimento di stima e di amicizia profonda.

 

La storia di un’amicizia particolare e senza tempo: quella tra un uomo desideroso di ritrovare se stesso e il lupo che gli ha insegnato a guardare la realtà con occhi nuovi.

Consigliato per che ama la Natura e le creature che la abitano.

 

RITORNO ALLA NATURA: camminare per scoprire fin dove si possa arrivare con il proprio corpo, cervello, emozioni, desiderio.

come una notte a bali di gianluca gotto

Questa è la storia di  Luca Ravelli, trentenne impiegato in un gruppo bancario con una una vita, una fidanzata, amici ed abitudini ordinarie.

Che fare per dare una "smossa" a questa vita così monotona e di deprimente consuetudine?

Il cambiamento in Luca, arriva in un giorno qualsiasi, al lavoro davanti ad uno specchio, ed è una scelta che rompe gli schemi di tutta un'esistenza. 

Perché cambiare, fa paura, lo sappiamo, ci fa uscire dalla nostra comfort zone (la comfort zone è il luogo fuori dal quale abitano i nostri sogni), ma Luca, non si arrende e rischia.

Si ritrova così, un giorno sulla cima di un promontorio a Bali, di fronte all'immensità dell’oceano. 

Felice come non era mai stato nella sua vita.

Un romanzo che parla di viaggio, d'amore e di ricerca interiore e spirituale.

 

"E lascia andare. Ti prego, lascia andare.

L’odio, i fastidi, le paranoie, i dubbi, le aspettative, le delusioni. Le scuse che non hai mai ricevuto. Perdona, perdonati e guarda avanti.

Accetta che la vita non è sempre giusta. Ma ricordati che potrai sempre renderla felice."

 

senza mai arrivare in cima di paolo cognetti

Questo libro è un taccuino di viaggio, ma anche il racconto illustrato, di un cammino verso le montagne del Himalaya, in compagnia di un cane, di amici e di gente del posto.

Un diario, scritto giorno per giorno, con premura e con amore, come sa solo fare Paolo Cognetti.

Un regalo verso la montagna e la natura.

 

«Alla fine ci sono andato davvero, in Himalaya. Non per scalare le cime, come sognavo da bambino, ma per esplorare le valli. Volevo vedere se da qualche parte nel mondo esiste ancora una montagna integra, vederla coi miei occhi prima che scompaia."

nati per camminare di alessandra beltrame

Riflessioni e pensieri di una viandante.

Dopo il libro: " Io cammino da sola", Alessandra Beltrame, ritorna ad emozionarci con questo nuovo romanzo. L'autrice, riesce con la sua dolcezza e la sua poetica del cammino, a farci entrare in questa dimensione slow. Ci cattura con le sue descrizioni e la sua sensibilità.

Un libro in cammino libero. Per chi è nato per camminare, non può perdere questa lettura!

 

"ASSORBI, INALA, FALLO TUO. LASCIA CHE TI ENTRI DENTRO, TI AVVOLGA, TI STORDISCA. PER CAMMINARE BENE BISOGNA LASCIARSI ANDARE. PERDERE IL SENNO. INNAMORARSI."

il punto piu' alto della felicita' di mauro daltin

Qual è il punto alto della felicità per noi?

Per Pietro è camminare, scalare le montagne, conoscere nuove vette e ricordare i momenti più belli dall'infanzia ad oggi.

C’è il Monte Dolada, in Alpago, in provincia di Belluno,dove lui, bambino con lo zio sale per la prima volta e scopre l'amore per la montagna.

C’è il passo Vršič, in Val Trenta in Slovenia, dove Pietro, trentenne, in compagnia di un amico scoprono che non sempre si arriva alla meta, ma che il cammino, certe volte, ti obbliga a fermarti e a contemplarti.

C’è il monte Canin, fra Friuli e Slovenia, in cui il protagonista, camminando con il padre, capisce il senso del tempo, e l’impossibilità di tornare indietro. E, poi c'è il Montasio...

Un libro descrittivo e nostalgico.

 

"... E la montagna fa silenzio, calma i rumori, acquieta i cuori. "

 

la pratica della meditazione camminata di thich nhat hanh

Vivi la pienezza della vita attraverso il miracolo del semplice camminare. Ritrova il collegamento tra mente e corpo, per dissipare l’energia data dalle abitudini negative. Guarisci emozioni difficili come collera e ansia con la meditazione in movimento.

E se a ogni passo che fai il tuo legame con la vita diventasse più profondo? E se il semplice camminare con consapevolezza trasmettesse un senso di pace, gioia e serenità alla tua esistenza e a tutta la terra? Con La pratica della meditazione camminata tornerai a vivere con semplicità e profondità il momento presente, sentendoti vivo e consapevole. Ogni tuo passo sarà pervaso di gioia, pace e serenità, che tu stia camminando in mezzo alla natura o lungo una trafficata strada cittadina.

volevo solo camminare di daniela collu

Daniela decide, un giorno, di fare un viaggio. Ma questa volta il percorso, non è uno qualsiasi, sceglie un itinerario particolare, lento e soprattutto, fatto a piedi.

Ebbene sì, Daniela privilegia il camminare e la lentezza, al solito viaggio turistico in spiagge affollate o in centri turistici di massa.

Così, vuole provare ad intraprendere il famoso " Cammino di Santiago" ed armata di entusiasmo , un pizzico di follia e voglia di camminare, la nostra protagonista si cimenta per 360 km in due settimane, perché questo è il tempo che ha a disposizione.

Un tempo, che basta a Daniela per assaporare tanti momenti indescrivibili e magici che solo il cammino sa donare.

 

 "Io volevo solo camminare. E volevo farlo restando fedele a me stessa e al mio modo di vivere, non volevo che fosse una parentesi altra, volevo che questo viaggio somigliasse a me e io somigliare a lui. Volevo vivere in profondità. "

IL CAVALIERE SENZA TESTA di enrico brizzi

Enrico e le figlie. In cammino verso le creste dell'Appennino, tra storia ed immaginazione, tra realtà e fantasia.

Un viaggio avventuroso e di crescita per padre e figlie.

 

"Alla salute dei viaggiatori senz'ombra" esclama. "Quelli di oggi e quelli di domani."

"Perché senz'ombra?" domando.

"L'ombra che affligge i prudenti incapaci di staccarsi dal molo e rende opachi i loro occhi. L'ombra del rammarico che noi non conosciamo. - Potevo fare così, quasi quasi lo faccio, domani è il giorno giusto -. Così dicono, ma restano sempre lì e non osano mai rompere il guscio delle loro sicurezze da strapazzo."

NEL VUOTO di Nicolò Giraldi

Un viaggio a piedi dalle montagne al mare, per ripercorrere i passi di una migrazione dimenticata lungo il confine orientale: Carnia,Friuli, Carso, Istria. Un flusso di persone sepolto e accantonato frettolosamente sul quale si sovrappongono gli sguardi allucinati dei migranti dei nostri giorni. Sono le storie di cui non abbiamo più memoria. 

20 giorni in cammino con l'autore, per capire qualcosa in più del nostro essere migranti. Passo dopo passo, nel vuoto.

 

"Se cammini assieme agli occhi di chi si sposta da un luogo all'altro puoi raccontare le eredità dello spirito."

IL SIGNOR MARIO,BACH E I SETTANTA di Davide Longo

Il piccolo Davide si avventura nel primo trekking della sua vita con la mamma e con altre settanta persone sulle Dolomiti per vedere suonare le suite di Bach da Mario Brunello con il suo immancabile violoncello e per ascoltare i racconti di montagna dell'alpinista Cesare Maestri. 

Un breve racconto sul trekking per l'evento musicale di: "I suoni delle Dolomiti"

Un connubio tra musica e natura, attuale più che mai.

 

" La montagna è come la mamma, che cambia d'umore molto velocemente, mentre il mare è come papà che, com'è il mattino, rimane per tutto il giorno e a volte anche per una settimana di seguito."

 

CAMMINARE di Erling Kagge

Perché, camminare può diventare un gesto sovversivo?

"Camminare può significare vedere se stessi, amare la terra e lasciare che il corpo si muova al ritmo dell'anima."

Camminare, diventa per Kagge, un atto fuori dal normale, un momento liberatorio e silenzioso, dove poter immergersi nella natura e farne parte. " Quando cammino in un bosco, sento di diventare gradualmente un tutt'uno con l'ambiente che mi circonda.Come se il corpo non finisse con le punte delle dita..."

L'EMOZIONE IN OGNI PASSO di Fioly Bocca

Un desiderio, una speranza, un dolore da lasciare andare: come tutti quelli che decidono di intraprendere il Cammino di Santiago, anche Alma ha una ragione profonda che la induce a chiudere per qualche settimana la sua libreria nel cuore di Bologna e a partire per il Cammino per cercare di dimenticare Bruno. Poi, c'è Frida, invece, che è una psichiatra che dopo un fatto terribile non è più in grado di occuparsi degli altri. Per questo ha lasciato il suo lavoro, e l'unica cosa che le importa adesso è cercare le persone che hanno conosciuto Manuel, suo marito. Alma e Frida si incontrano al termine di una lunga giornata di marcia a Puente de la Reina. Sono due donne totalmente diverse, ma in comune hanno un conto aperto con la vita. E insieme scopriranno che la condivisione della fatica e del dolore è spesso il preludio di un miracolo: perché il Cammino fa miracoli.

IO CAMMINO DA SOLA di Alessandra Beltrame

Camminare da sole non è per niente semplice: primo perché sei sola e secondo perché sei donna.

Ma, camminare da sola per ore in mezzo alla natura, non ha eguali. Libera da schemi, accompagnata da un po' di incoscienza e spavalderia, penso sia un momento magico per ogni essere femminile. Tu e tu, immersa nell'universo che ti abbraccia e ti porta lontano.

Questa è la storia di Alessandra e del suo percorso di camminatrice, dapprima in compagnia, e poi in solitaria.

SULLA STRADA GIUSTA di Francesco Grandis

Questa è la storia di Francesco, della sua vita e del suo cambiamento. Da ingegnere, a viaggiatore fino a diventare scrittore. Che cosa gli è successo?

Semplicemente la voglia di cambiamento e di mettersi in discussione con se stesso per trovare la via della felicità.

IL CAMMINO DELLE DOLOMITI di Beatrice Da Vià

Il Cammino delle Dolomiti riprende il progetto omonimo promosso dalla Diocesi di Belluno-Feltre e dalla Proviancia di Belluno, per creare un anello intorno al territorio dolomitico, che recupera in trenta tappe i sentieri e i luoghi meno conosciuti della montagna bellunese. Gli alunni della Scuola primaria di Mussoi hanno lavorato per un anno a conoscere e percorrere le tappe, ridisegnare i luoghi più significativi, raccontare le storie e le tradizioni che la gente ancora ricorda. Il risultato è un vademecum colorato per conoscere e scoprire molti tesori per lo più nascosti. Non è una guida vera e propria, ma piuttosto un quaderno di appunti di viaggio e di resoconti di emozioni, spesso poetiche. Un grande lavoro che ancora una volta testimonia l'importanza della scuola, quando questa si pone a diretto contatto con la comunità.

WALDEN di Thoreau

Nel luglio 1845 Henry Thoreau, a ventotto anni, lascia la sua città natale e va a vivere sulle rive del lago Walden, in una capanna da lui stesso costruita, e vi rimane oltre due anni. Nella quiete dei boschi coltiva il suo orto, legge, osserva gli animali, passeggia nella natura o fino a qualche villaggio vicino, scrive, fa piccoli lavori in casa, nuota. "Walden" è il resoconto autobiografico di questo esperimento di vita solitaria, la cronaca quotidiana di un ritorno alla semplicità, una dichiarazione d'indipendenza dalla pochezza morale di una società dedita all'accumulazione di ricchezza.

CAMMINARE di Thoreau

Si tratta di uno splendido resoconto, in cui emerge nell’autore l’influenza positiva della Natura, considerata "guaritrice" di tutti i mali dell’animo umano.

Quest’opera trasmette, al lettore, il desiderio, proprio di Thoreau, di inoltrarsi nella foresta per allontanarsi da tutto ciò che caratterizza la vita in società, e arrivare là dove non c’è nulla di contaminato dall’uomo, solo la foresta (la Natura) e il proprio sé; dove non esiste la fretta, la lotta, i ritmi frenetici, ma solo armonia.

NELLE TERRE ESTREME di Jon Krauker

Nell'aprile del 1992 Chris McCandless si incamminò da solo negli immensi spazi selvaggi dell'Alaska. Due anni prima, terminati gli studi, aveva abbandonato tutti i suoi averi e donato i suoi risparmi in beneficenza: voleva lasciare la civiltà per immergersi nella natura. Non adeguatamente equipaggiato, senza alcuna preparazione alle condizioni estreme che avrebbe incontrato, venne ritrovato morto da un cacciatore, quattro mesi dopo la sua partenza per le terre a nord del Monte McKinley. Accanto al cadavere fu rinvenuto un diario che Chris aveva inaugurato al suo arrivo in Alaska e che ha permesso di ricostruire le sue ultime settimane.

WILD di Cheryl Strayed

Dopo la morte prematura della madre, il traumatico naufragio del suo matrimonio, una giovinezza disordinata e difficile, Cheryl a soli ventisei anni si ritrova con la vita sconvolta. Alla ricerca di sé oltre che di un senso, decide di attraversare a piedi l'America selvaggia per oltre quattromila chilometri, tra montagne, foreste, animali, rocce impervie, torrenti impetuosi, caldo torrido e freddo estremo. Una scrittura intensa come la vicenda che racconta, da cui emergono con forza tutto il fascino degli spazi incontaminati e la fragilità della condizione umana di fronte a una natura grandiosa e potente. Una storia di avventura e formazione, di paura e coraggio, di fuga e rinascita.

WALKABOUTITALIA di Darinka Montico

Dopo aver vissuto all’estero per più di 16 anni (America, Asia, Australia, Nuova Zelanda, Europa), Darinka decide di riconnettersi alle sue origini e torna in Italia con un progetto preciso: vivere delle sue più grandi passioni. Fotografare, scrivere e viaggiare senza fretta. Nasce così ‘Walkabout Italia’ il lungo cammino che la vedrà percorrere l’Italia intera, da Palermo a Baveno, sul Lago Maggiore, a piedi e senza un euro in tasca. 3 mila chilometri in 7 mesi, fatti di incontri, quotidiana ospitalità e bellezza.

CAMMINARE E SOGNARE di Walter Orioli

35 giorni, 700 chilometri da percorrere. Meta: Santiago de Compostela. Una tenace passeggiata tra campi di girasoli, colline, vigneti e foreste di eucalipto, con frecce gialle a indicare il percorso, che ogni anno milioni di pellegrini da tutto il mondo scelgono di intraprendere; una sfida al dolore e alla resistenza fisica, ma più di tutto una dura prova psicologica che impone di fare i conti con la solitudine e costringe all'introspezione, ma da cui germoglia una inedita consapevolezza delle proprie capacità. Walter Orioli racconta il suo cammino verso Santiago in un dialogo intimo e confidenziale con il lettore, fa un resoconto in prima persona di un viaggio capace di liberare la fantasia e la creatività dal peso della vita quotidiana.

ALZATI E CAMMINA di Luigi Nacci

A chi abita nel limbo delle incertezze. A chi vive l'insoddisfazione di un amore, di una vita in famiglia troppo angusta, di un lavoro in cui non si riconosce. O a chi il lavoro, la famiglia, l'amore, la compagnia delle cose e dei volti cari, per sua scelta o no, ormai non li ha più. A chi ha perso la speranza di risalire la china e vede farsi sempre più profondo il solco tra sé e la propria vita. A chi è in cerca di una strada e sa che è giunto il momento di partire. Alzati e cammina vorrebbe finire tra le mani di chi vive in quel limbo, e tentare di condurlo fuori, all'aria aperta, con l'esercizio e la parola, spronandolo a disfarsi degli oggetti che appesantiscono lo zaino, delle abitudini superflue, delle passioni sterili, e incoraggiandolo a dire addio alle persone che ci trasciniamo accanto per paura di rimanere soli.  E poi aprire la porta, lasciarla aperta, imbandire la tavola: perché non esiste viandante senza chi lo accolga, e viceversa

A PIEDI di Paolo Rumiz

Sette giorni per arrivare da Trieste a Promontore. Una narrazione che apre finestre su molti temi: le frontiere da attraversare, i confini che cambiano, la guerra dei Balcani, gli animali selvatici che si incontrano, l'orientamento con le stelle, le mappe. Ma soprattutto una riflessione sull'importanza di camminare: esercizio che abbiamo dimenticato, sostituendo sempre più spesso i viaggi virtuali a quelli reali. Una guida precisa da seguire, una lettura che diventa occasione di approfondimento e un testo che può ispirare altri viaggi e altri itinerari. 

VENEZIA E' UN PESCE di Tiziano Scarpa

„Dove stai andando? Butta via la cartina! Perché vuoi sapere a tutti i costi dove ti trovi in questo momento? D'accordo: in tutte le città, nei centri commerciali, alle fermate degli autobus o della metropolitana, sei abituata a farti prendere per mano dalla segnaletica; c'è quasi sempre un cartello con un punto colorato, una freccia sulla mappa che ti informa chiassosamente: "Voi siete qui". Anche a Venezia, basta che alzi gli occhi e vedrai molti cartelli gialli, con le frecce che ti dicono: devi andare per di là, non confonderti, Alla ferrovia, Per san Marco, All'Accademia. Lasciali perdere, snobbali pure. Perché vuoi combattere contro il labirinto?

 

Assecondalo, per una volta. Non preoccuparti, lascia che sia la strada a decidere da sola il tuo percorso, e non il percorso a farti scegliere le strade. Impara a vagare, a vagabondare. Disorientati. Bighellona. 

IL MONDO A PIEDI di David Le Breton

Viaggiare a piedi è un gesto trasgressivo, una potente affermazione di libertà. E' un avanzare in modo trasversale nel ritmo frenetico della vita moderna. "Il mondo a piedi" propone un modo nuovo di viaggiare, mette in relazione il punto di vista dei personaggi storici quali Stevenson, Sansot e Basho, ponendoli attorno a un tavolo immaginario a scambiarsi opinioni sul senso del percorrere il mondo e la vita a piedi. Una dissertazione che induce a considerare con curiosità un aspetto ormai insolito del viaggio.

ANDARE A PIEDI di Frederic Gros

Attraverso la riflessione e il racconto magistrale delle vite di grandi camminatori del passato - da Nietzsche a Rousseau, da Proust a Gandhi che in questo modo hanno costruito e perfezionato i propri pensieri - "Andare a piedi" propone un percorso ricco di curiosità, capace di far pensare e appassionare. Nella visione limpida ed entusiasta di Gros, camminare in città, in un viaggio, in pellegrinaggio o durante un'escursione, diventa un'esperienza universale che ci restituisce alla dimensione del tempo e ci consente di guardare dentro noi stessi. Perché camminare non è uno sport, ma l'opportunità di tornare a godere dell'intensità del cielo e della forza del paesaggio.

L'EBBREZZA DEL CAMMINARE di Emeric Fisset

 Nell’epoca in cui vanno di moda le forme di viaggio rapide e facili, perché l’andare a piedi resta un modo privilegiato di relazionarsi con il mondo? Perché permette una più intensa sottigliezza dello sguardo sulla natura e una più grande disponibilità verso gli altri? Quali sono i luoghi del pensiero ai quali accede il camminatore di lungo corso? Grazie alla diversità dei terreni e del clima che egli affronta, al rapporto specifico che intesse con i luoghi che attraversa, il viaggiatore a piedi prova scoperte e sensazioni particolari, intimamente legate all’ascesi e alla semplicità della propria vita nomade: l’incontro umano, che il cammino rende più sincero, il confronto con la fauna selvaggia, che l’andare a piedi consente di avvicinare meglio, un ritorno meditativo su di sé infine, sono le ricompense per chi fa lo sforzo di

camminare liberamente e di prendere il suo tempo.

CAMMINARE DAPPERTUTTO di Tomas Espedal

Il mondo è silenziosamente percorso da camminatori. Individui che camminano per la loro felicità, oltre che per andare da un luogo all'altro. Sono sempre esistiti, anche se non tutti pienamente consci di esserlo; alcuni erano e sono anche poeti, scrittori, filosofi, artisti. Tomas Espedal è uno di loro. Per lui camminare, pensare, scrivere fanno parte di uno stesso ciclo vitale che si ripete incessante nel suo destino. Che si tratti di camminare per una città come Parigi, della dolce campagna norvegese o dei sapori forti della Turchia, il viaggio inizia con un imperioso richiamo interiore, e prosegue a fianco di amici vivi o scomparsi, della memoria di compagni illustri come Rousseau o Rimbaud o Satie, di amori finiti o ancora da iniziare. Camminare, alla fine, è un modo di segnare un inizio e una fine, di dare ritmo e senso all'esistenza, anche nei pochi passi da casa all'emporio del quartiere. Per Espedal, per ogni camminatore, il ciclo vitale è quello di un eterno ritorno - per poter, di nuovo, riempire lo zaino e partire.